Si discute molto di banche, di capitali, di ristrutturazioni, di soci. Da almeno due mesi. Da quando l’Eurotower ha deciso di torchiare tutti i gruppi di credito europei. E, in Italia, compaiono due degli undici istituti bocciati agli stress test della Bce: Mps e Carige.
Stando ad alcune indiscrezioni di stampa che rilanciano ben tre fonti molto legate al dossier, è molto probabile che Banca Carige scelga di incrementare l’aumento di capitale, contemplato nell’ambito del capital plan presentato dall’istituto ligure al fine di colmare il gap patrimoniale evidenziato dagli stress test della Banca centrale europea. Il capital increase potrebbe arrivare fino a quota 700 milioni di euro. L’ipotesi di un incremento dell’ammontare sarebbe emersa nell’ambito di colloqui tra la Vigilanza europea ed emissari della stessa banca ligure.
Ricordiamo che il capital plan elaborato dal consiglio di amministrazione di Banca Carige lo scorso 26 ottobre prevede un aumento di capitale compreso tra 500 e 650 milioni di euro, mentre il restante rafforzamento della banca dovrebbe essere conseguito grazie alla vendita di Carige Vita e Carige Assicurazioni (già concluso) nonchè grazie ad altre cessioni (come quelle annunciate nel settore del private banking con Banca Cesare Ponti e nel credito al consumo con Creditis).
Affermano alcune fonti citate da Agenzie a mezzo stampa a supporto della tesi secondo cui l’importo dell’aumento di capitale di Banca Carige potrebbe salire che “può esserci un piccolo ritocco della ricapitalizzazione oltre i 650 milioni” verso i 700 milioni di euro. Questo scenario è ritenuto “veritiero” da un’altra fonte. Banca Carige a Piazza Affari, nel frattempo, sta facendo registrare una progressione pari all’1,16%. Un dato molto importante