I contribuenti pensano alle prossime tasse sulla casa, dopo aver pagato mini Imu e maggiorazione Tares. Le due scadenze certe al momento sono 16 giugno e 16 dicembre 2014. La prima data concerne l’acconto e il saldo dell’Imu 2014. Per quanto concerne Tari e Tasi i termini di versamento saranno decisi dai comuni entro la fine del mese di febbraio. Non è detto però che non vi siano proroghe. Nel contempo, i contribuenti dovranno verificare se il versamento dell’ultima rata Imu 2013 è stato effettuato in maniera corretta, rese note tutte le variabili inoltrate durante lo scorso anno. Tra queste è inclusa per l’appunto anche la mini Imu.
> Casa: Imu e Tasi a rischio aumenti
Le incertezze nel 2013 sono state moltissime per quanto concerne la fiscalità immobiliare. Numerosi sono stati i casi limite introdotti in relazione all’esonero o alla prima casa. Una situazione difficile da sostenere, quella profilatasi per l’esattezza dal primo luglio dello scorso anno.
Sorge, dunque, l’eventualità di un conguaglio sul primo semestre entro il 16 dicembre 2013 (la seconda scadenza da tenere in considerazione). Il conguaglio, in tale circostanza, potrebbe riguardare:
– abitazioni comparto sicurezza;
– fabbricati;
– comodati;
– terreni dei non-coltivatori diretti;
Come regolarizzare la propria posizione
Il contribuente potrà effettuare il pagamento dell’importo residuo entro il 16 giugno di quest’anno senza interessi o sanzioni.
Nel caso di omesso versamento della mini Imu questa sanatoria non è valida. La norma si riferice infatti agli ‘insufficienti’ versamenti e non è soggetta a intepretazioni estensive. Si tratta già di per sè di un’eccezione alla regola generale.
Alcune complicazioni sorgono dalla conversione del Dl 133/2012, in virtù dell’anticipazione al termine del 24 gennaio che forse aveva l’intento di non permettere di rinviare i termini di pagamento della mini Imu.