Tra le forme di finanziamento che banche e istituti di credito sono oggi solite proporre per ottenere una certa quantità di liquidità aggiuntiva ci sono oggi anche i prestiti vitalizi ipotecari. Il prestito vitalizio o prestito vitalizio ipotecario è una forma di finanziamento introdotta in Italia in tempi piuttosto recenti, in seguito ad una sua grande diffusione all’estero.
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In che cosa consiste il prestito vitalizio ipotecario
La forma del prestito vitalizio ipotecario è infatti nata all’estero, all’incirca verso il 1999 in Inghilterra ad opera con il nome di lifetime mortgage o equity release, per poi diffondersi rapidamente negli altri paesi anglosassoni e arrivare anche in Italia intorno al 2005.
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Il prestito vitalizio ipotecario consiste in una forma di finanziamento riservata alle persone che abbiano compiuto 65 anni di età e siano proprietarie di una abitazione ad uso residenziale. La proprietà dell’abitazione, infatti, fornisce la garanzia del prestito stesso, che viene erogato sulla base della iscrizione di una ipoteca sulla abitazione di residenza.
Il prestito vitalizio ipotecario permette di richiedere un credito che può arrivare anche a cifre abbastanza considerevoli, superiori a 300 mila euro. La prima società ad erogare prestiti vitalizi in italia è stata la Euvis S.p.A., una società partecipata dal gruppo JP Morgan Chase, ma oggi gli intermediari che trattano questa forma di prestito sono realtà come Monte dei Paschi di Siena, Unicredit, BNL, Deutsche Bank e Credem.
La richiesta di un prestito vitalizio ipotecario può essere fatta anche in presenza di altri finanziamenti aperti e non richiede al cliente di specificare alla banca le finalità per cui si presenta la richiesta.