Il messaggio che l’Inps ha diramato a proposito dei due decreti sugli esodati, con i quali sono state garantite le coperture per 120.000 lavoratori, è il nr. 6645 del 22 aprile 2013. Con questo messaggio l’Istituto vuole chiarire alcuni punti delle condizioni di accesso alla salvaguardia.
► Firmato il terzo decreto esodati: lista dei salvaguardati
Ciò che in sostanza l’Inps vuole comunicare con questa nuova nota è che per accedere al pensionamento con le regole previgenti la legge n. 214 del 2011 (la legge di stabilità che contiene la riforma delle pensioni a causa della quale tutti questi lavoratori si sono trovati senza impiego e senza pensione) devono permanere fino al momento di decorrenza della pensione, compreso il periodo necessario per l’apertura della cosiddetta finestra mobile.
Inoltre, l’Inps chiarisce che i lavoratori cessati dal rapporto di lavoro per accordi individuali o collettivi, le cui domande di accesso fossero state accettate dalle Commissioni delle Direzioni territoriali del lavoro competenti ma che fossero rimasti esclusi dal beneficio, devono presentare nuova istanza per l’accesso al benefici alle stesse DTL entro il 21 maggio 2013.
► Terzo decreto esodati: criteri di assegnazione e adempimenti
Anche tutti i lavoratori cessati per accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo che non hanno presentato domanda di salvaguardia per la prima tranche di copertura, ossia quella relativa ai primi 65.000 esodati, possono – sempre se in possesso dei requisiti necessari – fare istanza di salvaguardia entro e non oltre il 21 maggio 2013 alla Direzione territoriale del lavoro competente.