Si ribalta una delle tendenze che da sempre erano tra le opinioni condivise. Come se in questi giorni venisse riscritta la Bibbia, modificando parte dei suoi endoxa.
Il dominio statunitense, cosa certa da oltre duecento anni, sta per terminare.
Certo, ancora c’è tempo, ma lo Studio”Global Trends 2030: Alternative Worlds” allerta gli States. Ecco l’interpretazione degli esperti:
“Entro il 2030 la Cina strapperà agli Stati Uniti lo status di prima potenza economica nel mondo. E’ quanto emerge dallo studio ‘Global Trends 2030: Alternative Worlds’ del National Intelligence Council, secondo cui le nazioni europee si troveranno a dovere condividere con i Paesi emergenti il titolo di economie più importanti. L’Asia sorpasserà “l’America del Nord e l’Europa messe insieme in termini di potere globale, in base a Pil, dimensione della popolazione, spese militari e investimenti tecnologici” si legge nel rapporto. Stando allo studio, nei prossimi due decenni le economie europea, giapponese e russa dovrebbero continuare un trend di “declini” mentre Cina, India, Brasile e Paesi come Colombia, Indonesia, Nigeria, Sud Africa e Turchia diventeranno particolarmente importanti per l’economia globale. La domanda mondiale di energia è vista in rialzo del 50% in scia alla crescita della popolazione e della classe media ma, riferisce il rapporto, gli Stati Uniti potrebbero diventare energeticamente indipendenti entro il 2030 grazie a nuove scoperte di giacimenti di gas naturale”.