La Cina ha fissato una quota per l’importo totale che le banche e le società del debito estero a breve termine possono prendere in prestito nel 2014 a 43,39 miliardi dollari, il che implica un aumento del 16 per cento rispetto allo scorso anno. La State Administration of Foreign Exchange (Safe) non ha dato un dato di raffronto , anche se ha già detto che il contingente è stato di 37,3 miliardi di dollari nello scorso anno.
Del totale, la quota per le banche cinesi selezionate è di 13,9 miliardi di dollari, mentre quello per le banche straniere qualificate che operano in Cina è di 16,54 miliardi di dollari come si dice sul sito web di Safe. Safe ha anche affermato che avrebbe dato sostegno preferenziale alle imprese nelle regioni centrali e occidentali meno sviluppate della Cina e alle piccole banche nell’assegnazione del contingente.
► La Cina propone misure per crescere come previsto
La Cina ha mantenuto a lungo uno stretto controllo sui finanziamenti a breve termine per le sue aziende per paura di attirare flussi speculativi nel Paese. Il governo non vede però alcun rischio alto rispetto al debito estero a breve termine per il debito estero totale, dicendo che aveva una grande pila di riserve in valuta estera su cui ripiegare.
La preoccupazione è cresciuta negli ultimi mesi con il debito nazionale della Cina associato a un rallentamento dell’economia che ha portato all’intervendo del governo per sostenere la crescita. La Cina ha conosciuto il suo primo inadempimento legame questo mese, quando Shanghai Chaori Solar Energy Science and Technology Co ha mancato un pagamento di interessi su un prestito obbligazionario emesso nel 2012.