La Cina ha affermato che non vede alcun rischio relativamente all’alto rapporto tra debito estero a breve termine e debito estero totale, osservando che il Paese ha una grossa pila di riserve in valuta estera su cui ripiegare.
L’eccezionale debito estero a breve termine della Cina rappresentava il 78 per cento del debito estero totale in sospeso alla fine dello scorso anno. Il dato è superiore alla linea di sicurezza accettata a livello internazionale del 25 per cento.
► Il rallentamento della Cina e gli obiettivi
Il governo cinese ha detto di avere riserve di valuta estera di grandi dimensioni e il rapporto tra indebitamento a breve termine per le riserve è stato solo del 17,7 per cento.
Il totale del debito estero in essere della Cina è pari a 863,2 miliardi di dollari alla fine di dicembre 2013, di cui 676.600 milioni di dollari è un debito a breve termine. Le riserve valutarie del Paese sono pari a 3.820 miliardi di dollari alla fine di dicembre, una delle più grandi riserve al mondo.
La preoccupazione sul debito è cresciuta negli ultimi mesi perché associata al rallentamento dell’economia che ha portato il governo a intervenire per sostenere la crescita. L’economia quest’anno potrebbe non crescere al ritmo previsto del 7,5% e il governo sta lavorando per arrivare a un livello vicino all’obiettivo pur considerando le questioni del debito e dell’inquinamento.
La Cina ha visto il suo primo inadempimento all’inizio di questo mese, quando Shanghai Chaori Solar Energy Science and Technology Co non è riuscito a effettuare un pagamento di interessi su un prestito obbligazionario che ha emesso nel 2012.