La Cina ha iniziato l’anno in maniera debole per quanto concerne la crescita degli investimenti. Il livello più basso dal 2001 cui si associa un’inaspettata lenta produzione industriale.
Il Presidente Li Keqiang, nella sua conferenza stampa annuale a Pechino, ha indicato di essere fiducioso sul raggiungimento degli obiettivi economici per il 2014 che afferma essere a portata di mano. Due ore più tardi, i dati hanno mostrato che la produzione industriale è aumentata in gennaio e febbraio rispetto all’anno precedente al livello più basso dall’inizio della crisi finanziaria globale, mentre le vendite al dettaglio sono cresciute al tasso più lento dal periodo del 2004.
Questi dati fanno aumentare le probabilità che la Cina adotti delle misure per stimolare la crescita. Queste minacce per l’occupazione, per i redditi e per l’obiettivo di crescita del 7,5% metteranno a dura prova la volontà della dirigenza del Paese di frenare l’inquinamento che soffoca le grandi città, le ombre del sistema bancario e il controllo dei rischi provenienti da un boom del credito. Le riforme e l’obiettivo di crescita sono da proteggere e si potrebbe essere vicini quindi a una decisione che concerni uno stimolo per l’economia.
L’indebolimento dello yuan di quest’anno e il calo dei tassi di interesse interbancari indicano che il governo sta già cercando di aiutare l’economia. La Cina è stata in grado di realizzare gli obiettivi economici dello scorso anno senza l’utilizzo di misure di stimolo a breve termine, come ha detto il Presidente che ha espresso fiducia per quest’anno.
Ci potrebbe essere una risposta in termini di politica economica selettiva invece di uno stimolo a tutto campo. Possibili misure comprendono la riduzione delle barriere agli investimenti privati e accelerare la spesa per le infrastrutture come le metropolitane. La commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme ha approvato per quest’anno piani per cinque progetti ferroviari con investimenti previsti per un totale di 142,4 miliardi di yuan.
Parlando dopo la riunione annuale del Congresso Nazionale del Popolo, Li si è impegnato contro i rischi finanziari e per limitare l’inquinamento. Parlando di espansione economica, ha detto che le principali preoccupazioni del governo sono i posti di lavoro e i mezzi di sussistenza e che è secondario che la crescita sia un po’ più alta o un po’ più bassa rispetto all’obiettivo del 7,5%.