Anche la Cina procederà con un piano di stimoli all’economia, secondo le ultime notizie di mercato.
Inizialmente è circolato come rumor, poi è stato confermato. La People Bank of China inietterà 500 miliardi di Yuan (più di 80 miliardi di dollari americani) e li renderà disponibili tramite le 5 banche più grandi del Paese, al fine di sostenere la crescita cinese, andando dunque nella stessa direzione che sta per essere percorsa dalla BCE (anche se qui abbiamo dei dubbi importanti sulla buona uscita delle operazioni di acquisto di asset che andremo ad esplicitare e su cui ragioneremo prima dell’inizio dei programmi TLTRO), dalla parte opposta rispetto a quello che questa sera potrebbe essere deciso dalla Fed, capitanata dalla Yellen.
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La reazione dei mercati non si è fatta attendere, con lo S&P500 in recupero dai minimi relativi di 1,975.0 fino ad oltre 2,000.0 punti, con dollari venduti a finanziamento di tali acquisti e yuan in leggero rafforzamento (attualmente quotiamo appena sopra 6,1500) silegge nel report di FXMC.
La decisione di rendere pubblica la decisione relativa ad immissioni di liquidità in Cina va a precedere quella del FOMC che questa sera ci renderà partecipi delle proprie decisioni riguardanti l’ormai famoso tapering del QE. Siamo, attualmente, a 25 miliardi di acquisti ed i mercati stanno scontando e prezzando abbastanza chiaramente che oggi si procederà secondo i piani, con tagli pari ad ulteriori 10 miliardi di dollari. Se ricordate, per diversi mesi abbiamo ragionato su quella che alcuni media avevano cominciato a chiamare “soglia Paganini” (sto ridendo mentre lo scrivo), ovvero i 30 miliardi/mese di acquisti