Fortunatamente l’accordo poi è stato trovato, molto probabilmente anche con una grossa spinta in questa direzione da parte della Germania.
► L’Europa non ha più pazienza per Cipro
Certo, per Cipro non sarà semplice intraprendere la strada del risanamento. Anche se sono stati salvati dal prelievo forzoso, misura fortemente osteggiata dai cittadini ciprioti, i conti corrente al di sotto dei 100mila euro (anche per effetto del fondo di garanzia sui conti correnti dell’Unione Europea), per tutti gli altri il prelievo sarà del 30% e l’isola dovrà seguire un preciso programma per le sue maggiori banche: la Laiki, la seconda banca dell’isola, sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una ‘good bank’ e in una ‘bad bank, e la Bank of Cyprus, la più grande e quella che conta il maggior numero di depositi russi, sarà quella più colpita dai prelievi sui conti correnti.