Club Med è contesissimo. Per il gruppo francese sono numerose le offerte. Tra queste occorre menzionare una nuova avanzata di Andra Bonomi che dopo quest’estate è tornato alla carica.
La stampa transalpina parla di un accordo tra il finanziere milanese e il fondo di private equity americano Kkr al fine di presentare una nuova proposta per rilevare la società già in settimana. Bonomi, a chi gli chiede conferma, risponde con un ‘no comment’. Ma l’operatore turistico d’Oltralpe, non è un mistero, è tra le sue mire. Come è nelle mire di Fosun, gruppo cinese che già un anno fa ha presentato un’offerta pubblica di acquisto da 17,5 euro per azione, poi cresciuta a 22 euro con l’opa ufficialmente partita lo scorso 17 ottobre a questo prezzo.
L’opa terminerà il 20 novembre, scandendo i tempi per la contro-opa di Global Resorts, la newco di Bonomi, che in virtù del regolamento francese può rispondere fino a sette giorni prima della scadenza, ovvero fino a giovedì 13 novembre.
Già il 30 giugno scorso, Bonomi si era fatto avanti migliorando l’offerta in confrnto ai 17,50 euro proposti in prima battuta dal consorzio cinese fino a 21 euro, prezzo che a suo tempo stimava per la società un valore 790 milioni di euro. Se Bonomi sceglierà di procedere nuovamente a una contro offerta, il rilancio dovrà essere di almeno del 2% più alto rispetto ai 22 euro messi sul piatto dai rivali cinesi.
Al momento Andrea Bonomi è azionista di Club Med tramite Strategic Holdings: possiede il 9,90% del capitale, mentre Fosun ha in mano il 18,28%. Alla borsa di Parigi il titolo Club Med su queste indiscrezioni sale del 2,71% a 23,10 euro, dopo avere toccato un massimo intraday a quota 24,0441 euro, quindi ben oltre l’attuale posta in palio.