In questo post concluderemo il discorso che avevamo intrapreso in merito alla cosiddetta exit tax, l’imposta il cui pagamento è richiesto dall’Agenzia delle Entrate e in merito alle stesse modalità di sospensione dell’ exit tax.
> Che cos’è l’opzione fiscale della sospensione dell’exit tax dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate consente infatti ai contribuenti italiani di sospendere il pagamento dell’imposta al presentarsi di determinate condizioni. In questo post vedremo appunto quali sono le modalità di sospensione del pagamento.
> L’opzione fiscale della sospensione dell’exit tax dell’Agenzia delle Entrate – Condizioni specifiche
Come aderire all’opzione fiscale della sospensione dell’exit tax dell’Agenzia delle Entrate
La modalità di sospensione del pagamento dell’exit tax prevede, come alternativa al pagamento immediato, che l’imprenditore versi quanto dovuto attraverso le imposte sul reddito, cioè:
- nell’esercizio in cui gli elementi dell’azienda o del complesso aziendale trasferiti si considerano realizzati, sulla base di quanto previsto dalle regole presenti all’interno del Tuir. In questo caso è obbligatorio il monitoraggio annuale delle plusvalenze rimaste in sospeso e sono richieste delle garanzie proporzionali all’importo dell’imposta sospesa.
- in dieci diverse quote dello stesso importo, a partire dall’esercizio in cui diventa effettivo il trasferimento e per i successivi nove, caso in cui è prevista però una maggiorazione, in seguito al calcolo degli interessi sempre dovuti in caso di pagamento a rate. In questo secondo caso, però, a differenza del primo, non c’è l’obbligo del monitoraggio annuale delle plusvalenze, ma sono comunque richieste garanzie proporzionali all’imposta rimasta in sospeso.