Il settore immobiliare, come quasi tutti i segmenti merceologici, ha subito una profonda crisi, sia nel caso degli affitti sia nel caso delle compravendite, che ha spinto gli italiani a sfruttare al massimo appunto l’arte di arrangiarsi.
A poco o niente sono serviti tutti gli sostegni regionali per i mutuatari messi a punto dai vari enti locali, visto che la soluzione preferita, secondo gli ultimi studi effettuati in questo settore, alla fine è il ricorso all’affitto di parte della propria casa. In sostanza le famiglie in difficoltà che si ritrovano alcune stanze vuote e inutilizzate nella propria abitazione, scelgono di affittare rinunciando alla privacy casalinga pur di racimolare qualcosa.
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Questo dunque è il caso dei cosiddetti “affitti parziali” e ci si riferisce ad una attività evidenziata da Immobiliare.it che spiega come in un anno sia salito in maniera esponenziale il numero delle famiglie che mettono a disposizione una parte della loro casa. E numeri alla mano, negli ultimi 24 mesi l’incremento del numero di questi affitti parziali è stato nientemeno che del 26,5%.
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Rispetto al passato, quando si comprava una casa a scopo investimento, e i proprietari affittavano appartamenti interi o locali abitabili, oggi invece, in quasi tutte le città, si rende disponibile all’affitto anche soltanto una stanza, specialmente se la casa è abbastanza grande.
Il beneficio economico si calcola velocemente: si va da aumenti del budget familiare di 170 euro fino a 500 euro. E questo rivolto rende questa pratica particolarmente interessante