Ci sono nuove indicazioni da prendere in esame oggi, per comprendere come Apple voglia fare la differenza tramite l’iPhone 16 nel 2024. Effettivamente, le mosse probabili ci conducono verso alcuni step interessanti e delicati. Basti pensare al fatto che nuove immagini che pretendono di rappresentare una nuova batteria progettata per l’iPhone 16 Pro sono trapelate online negli ultimi giorni, mostrando un nuovo involucro in metallo e una capacità leggermente maggiore.
I possibili punti di forza dell’iPhone 16 per mettere da parte la concorrenza
Le immagini provengono dal leaker noto come “Kosutami“, che in passato ha diffuso informazioni accurate sui piani di Apple. Se autentiche, le immagini sono le prime ad essere condivise dei componenti dell’iPhone 16. Si dice che la batteria sia progettata per un prototipo di iPhone 16 Pro in fase iniziale con una capacità di 3.355 mAh. Il recente iPhone 15 Pro contiene una batteria da 3.274 mAh, il che significa che i modelli prototipo di iPhone 16 Pro attualmente dispongono di una batteria più grande solo del 2,5%. La nuova batteria presenta anche un connettore ridisegnato.
Il cambiamento più significativo è il passaggio da un involucro in lamina nera, simile a quella utilizzata finora su tutti i modelli di iPhone, a un guscio in metallo smerigliato. Questa modifica migliora l’efficienza termica della batteria, senza alcun impatto significativo sul peso del componente. L’Apple Watch era dotato di batterie con involucro in lamina nera, ma a partire dall’Apple Watch Serie 7 da 40 mm, Apple ha iniziato ad adottare gusci metallici per migliorare la temperatura.
Le prime immagini dei componenti sembrano confermare le informazioni condivise la scorsa settimana secondo cui Apple prevede di introdurre un nuovo sistema termico sull’iPhone 16 per ridurre il surriscaldamento. Oltre alle batterie con guscio in metallo sui modelli iPhone 16 Pro, si dice che l’intera gamma iPhone 16 sia dotata di un dissipatore di calore in grafene per ridurre il surriscaldamento. Il grafene ha un’elevata conduttività termica, superiore a quella del rame, attualmente utilizzato nei dissipatori di calore degli iPhone. Apple è interessata da tempo al grafene per la gestione termica, depositando brevetti relativi alla sua esplorazione del materiale per la dissipazione del calore nei dispositivi portatili.
Le mosse sembrano arrivare in parte in risposta ai problemi di surriscaldamento ampiamente riscontrati con l’iPhone 15 Pro, che Apple ha apparentemente risolto tramite un aggiornamento software all’inizio di quest’anno.
La sensazione è che si tratti solo di una delle novità che toccheremo con mano tramite i prossimi iPhone 16, considerando la necessità di dare un segnale forte a tutto il mercato oggi.