Siamo ancora in un periodo di crisi per cui è normale che chi perde il lavoro abbia voglia di ricominciare e per farlo voglia aprire anche un’attività in proprio, ad esempio un bar o un negozio. Al di là di una serie di adempimenti necessari è possibile autocertificare il possesso dei requisiti morali e professionali necessari per aprire un bar o un negozio.
Per aprire un bar, fino a qualche tempo fa, era necessario presentare dei documenti che attestassero i requisiti tecnici previsti dalla legge sulla base delle diverse discipline di settore. Adesso presentare questi documenti e presentare le dichiarazioni relative all’asseverazione per il rispetto di norme edilizie, urbanistiche e di sicurezza, non sarà più necessario.
> Serve la licenza per aprire un bar?
Per aprire un’attività, come un bar o un negozio, è possibile e sufficiente presentare un’autocertificazione in cui si indica il possesso dei requisiti morali e professionali. Questa novità che snellisce molto le pratiche burocratiche di chi vuole mettersi in proprio, è il frutto del lavoro del Ministero dello Sviluppo Economico e in particolare della direzione generale per il mercato, promozione della concorrenza e semplificazione delle imprese.
Esiste un modello di autocertificazione in cui indicare che:
1. il locale è idoneo per l’esercizio commerciale che s’intende aprire, anche dal punto di vista urbanistico ed edilizio,
2. si posseggono le caratteristiche personali conformi alla previsioni di legge.
Il che vuol dire che – teoricamente – in un giorno si può aprire una nuova attività. L’autocertificazione è semplice ma allo stesso tempo espone l’imprenditore ad una responsabilità enorme, perché in caso di dichiarazione errata si cade nel penale e si rischia l’accusa di reato di falso.
L’autorizzazione deve essere chiesta per l’apertura o il trasferimento dell’attività in una zona soggetta a tutela e per l’apertura o il trasferimento delle medie e grandi strutture di vendita. C’è l’obbligo di presentare la Scia in caso di modifiche della superficie di vendita.