La procedura di acquisto di un immobile attraverso la stipula di un contratto di mutuo si conclude di norma con la sottoscrizione del contratto di mutuo. Il mutuo viene infatti stipulato davanti ad un notaio alla presenza dei rappresentanti della banca o dell’istituto di credito che concede il finanziamento e del richiedente. Il contratto di mutuo deve essere redatto come un atto pubblico che ha per oggetto il passaggio di una somma di denaro dalla banca al cliente,e che impone al mutuatario la restituzione della stessa somma di denaro attraverso rate mensili.
> In cosa consistono la delibera di finanziamento e il contratto di mutuo
In genere, però, insieme all’ atto di mutuo avviene anche la costituzione dell’ipoteca da parte della banca sulla abitazione oggetto del finanziamento. L’ipoteca viene iscritta nei pubblici registri immobiliari e si configura come una garanzia per la banca, la quale in genere richiede l’iscrizione di una ipoteca di primo grado per un valore superiore a quello dell’immobile, che può oscillare tra il 150 e il 300 per cento.
> Il parere preliminare di fattibilità nelle operazioni di mutuo
All’interno del valore dell’ ipoteca sono infatti comprese le seguenti voci:
- Il capitale erogato
- Gli interessi pattuiti nel contratto di mutuo
- Gli eventuali interessi di mora applicabili in caro di ritardo nel pagamento delle rate o in caso di mancato pagamento
- I costi di assicurazione
- I costi erariali, i tributi, le spese e gli oneri notarili e professionali
- Le spese giudiziali che la banca dovrebbe eventualmente sostenere per il recupero di quanto dovuto.
L’ipoteca così iscritta è destinata ad estinguersi in modo automatico dopo 20 anni. Se la durata del mutuo dovesse essere superiore, l’ipoteca deve essere rinnovata. Quando il mutuo si estingue, invece, l’ipoteca viene cancellata dalla banca senza alcun costo aggiuntivo per il cliente.