Sempre più concentrati sugli scambi, i nostri mercati fanno fatica a riconoscere in alcuni eventi dei cambiamenti epocali. Quel che sta succedendo alla borsa di New York, in realtà, è molto interessante ed ha una valenza storica.
Wall Street è nata il 17 maggio del 1792, quando 24 agenti di compravendita di titoli di borsa si sono riuniti davanti al civico 68 di Wall Street per firmare l’accordo per la nascita del The New York Stock Exchange and Board. Da quel momento l’evoluzione della borsa di New York, l’evoluzione di Wall Street, è stata molto lenta.
Firmato l’accordo, in un secondo momento ci si dedicò alla ricerca dei locali per svolgere l’attività di scambio dei titoli. Dopo circa 70 anni si procedette con il cambio del nome e si arrivò al NYSE, poi dopo un secolo, gli analisti, hanno iniziato a parlare d’incremento importante del volume d’affari. Gli scambi erano sei volte più consistenti che in passato, era il 1901 e si doveva cercare una sede più grande per la borsa, quella che fu inaugurata nel 1903.
Più di un secolo dopo, la borsa emblema del capitalismo americano, ha iniziato a cedere qualche pezzo: il crollo del 2008 è stato emblematico ma ha lasciato dei segni anche il caso Madoff.
Il cambiamento più epocale è sicuramente la capacità dell’ICE, nato appena 12 anni fa, di comprare la storica Wall Street. Tutto è dipeso dal cambiamento del mercato dove le materie prime hanno avuto performance più interessanti rispetto alle azioni.