Un italiano su cinque ha paura di trovarsi senza un posto di lavoro entro la fine dell’anno. A dirlo è un’indagine effettuata dall’Isfol che ha evidenziato come molti italiani siano affetti da quella che è stata chiamata job insecurity, ovvero insicurezza sul lavoro.
Di seguito vediamo quali sono i fattori di insicurezza più temuti dagli italiani.
Job Insecurity: le ragioni per cui si teme la perdita del posto di lavoro
1. Tagli del personale: si tratta del segnale più ovvio che il proprio posto di lavoro potrebbe essere in serio rischio, una paura che tocca il 33,6% dei lavoratori italiani.
2. Insoddisfazione: se non si ama il lavoro che si svolge tutti i giorni è più possibile temere di perderlo. In Italia il 75,3% dei lavoratori è insoddisfatto del proprio impiego.
3. Luogo di lavoro: sono i lavoratori delle regioni del Sud a temere maggiormente un esubero nei prossimi mesi, con picchi del 22,5%.
4. Genere ed esperienza: le donne in Italia hanno più paura degli uomini di perdere il lavoro, anche se la percentuale si abbassa al crescere dell’età e quindi dell’esperienza lavorativa.
5. Titolo di studio: chi è in possesso di laurea si percepisce lavorativamente più al sicuro rispetto a chi non ha un titolo di studio.
6. Precarietà: i precari vivono giornalmente la paura di trovarsi senza un lavoro, ma con la crisi la percentuale degli insicuri ha superato il 60%.
7. Stipendio: chi percepisce uno stipendio inferiore ai 900 euro ha più paura di perdere il lavoro rispetto a coloro che superano tale soglia.
8. Specializzazione: meno si è specializzati nel proprio lavoro e più si teme di perderlo Solo il 17,5 dei lavoratori con alta specializzazione, infatti, teme di rimanere disoccupato.
9. Settore di lavoro: alcuni settori mettono più insicurezza di altri. Coloro che temono di più di rimanere senza lavoro sono i lavoratori delle costruzioni, seguiti dagli agricoltori e da chi lavora nell’industria.
1o. Piccole imprese: più del 20% degli impiegati della piccole e medie imprese teme di perdere il lavoro, contro una percentuale del 15% degli impiegati delle imprese di grandi dimensioni.