In due post che abbiamo pubblicato in precedenza abbiamo approfondito due temi – che cosa si intende e a cosa serve la certificazione dello stato di disoccupazione e quali sono le caratteristiche che per la legge italiana contraddistinguono un disoccupato – che ci saranno utili nella discussione che affronteremo in questo post, che sarà invece dedicato ad uno scopo pratico: quale iter burocratico è necessario seguire per certificare il proprio stato di disoccupazione?
> La certificazione dello stato di disoccupazione
- Il primo passo è quello di recarsi presso un Centro per l’ Impiego e di rilasciare una Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro, il cui acronimo è appunto DID, sulla base di quanto previsto dall’ articolo 2 del decreto legislativo n.181 del 2000.
- Il centro per l’ impiego prescelto deve essere quello relativa alla zona presso cui è domiciliato il richiedente. In mancanza di questo ci si avvarrà di un operatore privato accreditato per offrire servizi di impiego.
> La definizione dello stato di disoccupazione
Qualora invece il proprio stato di disoccupazione debba essere dimostrato ad un ufficio della Pubblica Amministrazione, non sarà necessario presentare una certificazione dello stato di disoccupazione, ma basterà presentare una semplice autocertificazione, sulla base di quanto previsto dalla precedente normativa sulla semplificazione.