A chi non è mai capitato di ricevere una multa? A chi, cioè, non è mai capitato di essere colto in flagrante da un vigile o di essere “pizzicato” dagli impietosi obiettivi di un tutor o di un autovelox?
Se anche voi, come la maggior parte degli automobilisti italiani, avete ricevuto una contravvenzione, non disperate.
Dovete infatti sapere che le multe si possono contestare e che l’opposizione alle contravvenzioni è una procedura alla portata d tutti che non richiede la consulenza di un avvocato.
Basta infatti essere a conoscenza di alcune precise informazioni per poter procedere per conto proprio ed evitare brutte sorprese. Spesso sono piccoli e apparentemente insignificanti dettagli a mandare all’aria una difesa legittima. Pertanto bisogna fare attenzione a ogni singolo particolare, dalle date alle firme.
Per prima cosa, dal punto di vista pratico delle modalità di opposizione, è necessario distinguere le contravvenzioni che ci vengono consegnate direttamente dal vigile, in flagrante, da quelle che ci vengono notificate presso il nostro domicilio attraverso un verbale.
Se un vigile mi coglie in flagrante, ad esempio, ho la possibilità di appellarmi sul momento ad una serie di diritti, poiché la legge prevede che:
- il vigile mi chieda subito conto della violazione – obbligo di contestazione immediata
- il vigile mi illustri le ragioni della contestazione – obbligo di notificazione della contestazione
- il vigile ascolti la mia versione dei fatti sull’ accaduto – obbligo di trascrizione sul verbale delle deduzioni difensive
- il vigile spieghi e riporti sul verbale in modo esaustivo le ragioni della contestazione – obbligo di compilazione completa del verbale.
Se invece il verbale relativo ad una multa mi viene consegnato via posta, direttamente a casa, allora, esistono due autorità a cui posso ricorrere.
Queste sono il prefetto e il giudice di pace, ma la procedura da seguire per opporsi ad una contravvenzione è sempre la stessa e si compone dei seguenti passaggi:
1. verificare il testo del verbale
2. scegliere l’ autorità alla quale ricorrere
3. compilare il ricorso
4. presentarsi all’ udienza – solo nel caso in cui sia stato scelto di ricorrere al giudice di pace
5. produrre al giudice le prove della propria difesa.
Nel file che potrete scaricare vi spiegheremo, quindi, passo dopo passo, come potrete facilmente mettere in atto la procedura per opporvi alla contravvenzione che avete ricevuto senza avere bisogno di una costosa consulenza legale.
Nel dettaglio potrete capire:
- come variano i termini di scadenza (sapevate che non sono tutti uguali?)
- come contare i giorni senza sbagliare
- come si controllano le date
- come “fare le pulci” al verbale
- come trovare errori od omissioni nel verbale
- come e perché si può annullare un verbale
- come impostare una difesa corretta ed efficace
- quali sono le principali difese da adottare
- quali sono le modalità corrette per presentare il ricorso
- e altro ancora…