Sappiamo già che moltissimi contribuenti riceveranno un 730 precompilato incompleto o con degli errori. Questi possono essere modificati attraverso la procedura specifica presente sul sito INPS. Si possono modificare soltanto gli oneri e le spese, oppure anche gli altri quadri. C’è poi la possibilità di tornare alla versione originale.
Chi modifica il 730 precompilato integrando o correggendo le informazioni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate, sottopone il proprio reddito e la dichiarazione connessa ad un esame più approfondito delle autorità tributarie, così che anche il rimborso slitta ad un momento successivo rispetto alla dichiarazione confermata.
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Detto questo, c’è comunque la possibilità di correggere le informazioni disponibili sul sistema modificando soltanto il quadro degli oneri e delle spese oppure modificando anche le altre informazioni. Qualora ci si accorgesse che le modifiche e le informazioni inserite nel sistema non portano a modifiche sostanziali della dichiarazione, si può sempre annullare la modifica e tornare al 730 precompilato originario.
Ci sono anche delle modifiche che, seppure introdotte dal contribuente, continueranno a fa passare la dichiarazione dei redditi come “accettata senza modifiche“. Capita nel caso in cui si modifichi uno di questi dati:
- residenza,
- codice fiscale,
- compensazione,
- acconti,
- rateazione,
- sostituto d’imposta,
- destinazione 8,5 e 2 per mille IRPEF.
Nel caso si vadano a modificare tutti gli altri dati, la dichiarazione apparirà come “modificata”. Da sottolineare è che nei giorni scorsi è stato evidenziato un errore del sistema che riguarda le detrazioni da lavoro dipendente che sono sbagliate nel caso in cui il lavoratore o il pensionato abbiano più di un sostituto d’imposta. Il contribuente dovrà introdurre la modifica che andrà ad incidere sulla dichiarazione.