Il Decreto Salva Italia, messo a punto dall’esecutivo in carica, sta vivendo ore decisive poichè venerdì 29 agosto giungerà al Consiglio dei Ministri. Molti i campi che andranno rivisti, e soprattutto saranno attese le misure per lo sblocco delle grandi opere, i porti, le infrastrutture, l’edilizia privata, le società pubbliche locali, che mirano al rilancio dell’economia. L’approvazione richiederà un gran lavoro ma tra le voci di corridoio, trapela che otterrà certamente nuova proroga di almeno un anno il bonus per il risparmio energetico per gli edifici. Invece resta molto dubbioso il ripristino dei bonus del 50% e del 65% per le opere di ristrutturazione edilizia e di recupero del patrimonio edilizio.
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In ogni caso occorrerà attendere fino a venerdì, anche se a tutt’oggi non si intravedono novità positive: dal primo incontro avutosi tra il premier Renzi e il ministro dell’Economia Padoan sono venute fuori notizie non incoraggianti, non sarebbero disponibili risorse supplementari ed è quindi necessario controllare la spesa, per non incorrere nel rischio di sforare il 3% nel rapporto tra deficit e Pil. Vacilla anche il pacchetto casa: non solo per ecobonus, ma anche per gli incentivi per chi acquista un appartamento per poi affittarlo a canone concordato, e le agevolazioni fiscali per le permute immobiliari se vengono acquistati immobili ad alto rendimento energetico.
Non è previsto, invece, alcun intervento sui Quota 96 della scuola nel provvedimento che sarà nel Consiglio dei ministri il 29 agosto: dopo la delusione procurata dalla norma abolita nella riforma della P.A. si presumeva che il prossimo intervento, forse risolutivo, sarebbe giunto dopo l’estate, ma neppure questa settimana sarà quella giusta e c’è chi pensa alla prossima Legge di Stabilità.