Nel primo trimestre del 2014 lo Stato ha incassato 1,5 miliardi in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: aumentano la componente relativa agli scambi interni e quella derivante dall’attività di accertamento e controllo
Le entrate tributarie nel primo trimestre del 2014 sono aumentate dell’1,8% rispetto al 2013. Lo dice il ministero dell’Economia esponendo che si sono affermate a 88,925 miliardi, registrando una crescita tendenziale dell’1,8% (+1.533 milioni di euro), rispetto allo stesso periodo del 2013. In aumento anche il gettito dell’Iva (+4,4%) e soprattutto continua l’aumento della componente inerente agli scambi interni pari al 7,3% (+1.227 milioni di euro), che va avanti da alcuni mesi e che controbilancia la dinamica negativa che si vede sulla componente delle importazioni pari a -9,7%, (-333 milioni di euro). Bene il gettito delle entrate tributarie provenienti dall’attività di accertamento e controllo. Nel primo trimestre, è in aumento del 9,1% (+141 milioni di euro).
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Per quel che riguarda le imposte dirette, è registrato un gettito totale pari a 49.024 milioni di euro e un calo dell’1,8% (-917 milioni di euro), rispetto al primo trimestre del 2013. L’Irpef scende dello 0,3%, (-135 milioni di euro) e “riflette il decremento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-1,1%) e dei lavoratori autonomi (-3,0%) e gli aumenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+1,2%) e dei versamenti in autoliquidazione (+3,4%)”.
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Tra le altre imposte dirette, emerge una diminuzione del 17,1% (-368 milioni di euro) del gettito dell’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi di capitale, dovuta all’aumento di 10 punti percentuali dell’acconto versato nel mese di ottobre. L’imposta sostitutiva sul risparmio gestito e amministrato scende del 30,7% (-362 milioni di euro) anche per l’introduzione dell’acconto, versato nel mese di dicembre, per la componente del risparmio amministrato.