Tutti i governi europei, o quasi, stanno chiedendo all’Unione di appoggiare delle politiche economiche che siano meno rigide e più orientate alla crescita. Ormai è un dato di fatto che l’austerity, per quanto abbia avuto alcuni importanti e positivi effetti, non è più una politica economica sostenibile.
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Quindi si sta aprendo una nuova stagione per l’economia europea che, quindi porta ala necessità di rivedere il proprio portafogli di investimenti. Come?
Per prima cosa si deve guardare di più alla Borsa, soprattutto ai titoli tecnologici, ma anche alle obbligazione, soprattutto quelle con scadenze a lungo termine.
Il miglior portafoglio per i prossimi tempi è un portafogli costruito con Etf e bond governativi – come suggerisce Raffaele Zenti, responsabile delle strategie finanziarie di Advise Only – da realizzarsi con un investimento dai 10 mila euro in su. Da privilegiare le obbligazioni dei Piigs, paesi che in questo momento, dopo anni di recessione cupa, mostrano i primi segni di miglioramento.
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Poi una parte dell’investimento dovrebbe essere dedicato alle azioni, soprattutto quelle delle piccole e medie imprese europee (14%), che saranno le prime a reagire alla ripresa del’economia. Buona scelta anche le hi-tech, i beni industriali, i materiali di base, come le costruzioni, e i consumi discrezionali.