Vogliamo cercare di capire che cosa avviene quando vi sono dei beni mobiliari, ad esempio un certo quantitativo di liquidità, depositato all’interno di un conto corrente che va in successione al momento della scomparsa della persona titolare.
Quando una persona proprietaria di beni mobiliari o immobiliari viene a mancare, se non ci sono disposizioni testamentarie di tipo diverso, si applicano le normali norme previste in caso di successione. In questo post vedremo ad esempio che cosa succede quando in successione va un patrimonio mobiliare depositato su un conto corrente cointestato in assenza di altri beni immobiliari.
> La chiusura del conto corrente BancoPosta deve impiegare al massimo 15 giorni
In questi casi può capitare che quando viene a mancare uno dei due titolari la banca blocca l’ utilizzo del conto. Per sbloccare un conto corrente di questo tipo, in tutti i casi in cui si parli di una successione in linea retta tra eredi, non è necessario presentare alcuna dichiarazione di successione se l’ asse ereditario è inferiore ai 25 mila euro.
Se sussistono queste due condizioni l’ unica cosa da fare sarà quella di recasi presso la banca o l’ufficio postale dove il conto è stato aperto dalla persona scomparsa e presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, che dovrà essere in precedenza autenticata presso gli uffici del Comune, nella quale dovranno essere dichiarati i nomi degli eredi e il fatto che nel lascito non sussistono immobili.
> Nuova convenzione per il conto corrente di base – Chi può richiederlo
In questo modo il conto corrente risulterà subito sbloccato.