Il 16 dicembre scorso milioni di contribuenti italiani sono stati chiamati al pagamento dell’IMU, nel giorno in cui era stata fissata la scadenza del relativo saldo. I contribuenti italiani in quell’occasioni si sono trovati in situazioni diverse fra loro in merito agli importi dal pagare.
> Chi deve pagare la mini Imu a gennaio 2014
Nei Comuni che hanno lasciato inalterate le aliquote dell’IMU in vigore nel 2012 il saldo da pagare a dicembre è stato pari alla rata di giugno 2013.
Nei Comuni che hanno nel frattempo modificato le aliquote, il calcolo dell’importo per il saldo ha richiesto una certa dimestichezza con l’aritmetica.
> Il Fisco incassa 16 miliardi da IMU e Tares
Ecco quindi come calcolare l’IMU per tutti quei contribuenti appartenenti a questa seconda categoria che devono eventualmente correggere i propri conti.
Come si calcola l’importo dell’IMU con aliquota diversa
Per ottenere l’importo corretto dell’IMU che serve da saldo della tassazione 2013 è necessario:
- individuare la rendita catastale dell’immobile
- aumentare la rendita catastale del 5 per cento
- moltiplicare il valore ottenuto per il coefficiente 160
- applicare l’aliquota prevista dal proprio comune per il 2013
- il saldo da pagare o che bisognava pagare a dicembre sarà pari alla differenza tra quest’ultima cifra – quella risultante dall’ultimo passaggio descritto – e l’acconto già pagato nel mese di giugno 2013.
Un aspetto a cui fare attenzione è poi costituito dalle abitazioni date in comodato ai figli. In molti comuni queste abitazioni sono assimilate alla principale.
E’ opportuno ricordare infine che per gli immobili strumentali è recentemente cambiato il livello del coefficiente che deve essere utilizzato per calcolare il valore catastale a fini IMU, portato a 65.