L’analisi delle fasi del ciclo economico serve ad individuare i momenti salienti dello sviluppo di un’economia e per questo, conoscere un ciclo economico, è fondamentale per avere idea di quello che sta succedendo ad un paese o alla borsa.
Lo schema classico di un ciclo economico è fatto di espansione, poi di contrazione e poi ancora di ripresa. E per determinare in che fase si è, si prendono in esame l’andamento del Prodotto Interno Lordo o della disoccupazione.
►Cosa sostiene la teoria del mercato efficiente
Per esempio, se c’è una fase di espansione conclamata, allora il PIL è in crescita e in modo inversamente proporzionale diminuisce il tasso di disoccupazione. Nella fase di recessione, invece, accade il contrario, cioè cresce il tasso di disoccupazione e si riduce il volume della produzione dei un paese.
Per essere corretti, però, bisogna dire che esistono quattro fasi e non tre: la prima è una fase di espansione che raggiunge un secondo stadio, ovvero il picco massimo, per poi avviarsi verso una fase di contrazione e raggiungere il livello minimo.
La recessione, che è un termine molto usato negli ultimi mesi, si ha quando l’economia di un paese rallenta, c’è un calo di tensione nell’attività economica. Il rallentamento diventa recessione vera e propria quando ci sono due trimestri di calo del PIL. Negli altri casi di flessione si parla di depressione.