Se la Grecia sia uscita definitivamente dalla crisi non possiamo ancora saperlo, ma conosciamo gli sforzi messi in campo dal governo e le difficoltà affrontate dalla popolazione. Il malcontento si è nutrito facilmente in questi mesi e qualcosa sta cambiando.
Il partito che ha incarnato la protesta è quello d’ispirazione nazista che l’anno scorso prima si è presentato ad Atene, in Parlamento, con grande sorpresa di tutti, poi però ha iniziato ad avere adepti in giro per il mondo, sempre tra i cittadini greci all’estero.
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La Grecia, quindi, dall’affrontare esclusivamente una crisi del debito, adesso dovrà fare i conti con una nuova crisi politica. Il pericolo arriva direttamente da un partito, quindi non da un movimento che finora è rimasto in sordina. L’ideologia nazista è portata avanti dal partito Alba Dorata che è sempre rimasto all’estrema destra del Parlamento. Nel 1980, tanto per fare un po’ di storia, era diventato un’organizzazione sovranazionale con sedi in Germania, Australia, Canada e Stati Uniti.
Ultima vittima di questa ideologia neonazista è la Grecia dove Alba Dorata è considerato dai sondaggisti il terzo partito del paese. Attualmente ci sono 18 deputati di questo partito che siedono in parlamento.