Commerzbank in crisi, un 2012 disastroso

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 Non è tutto oro quel che luccica, anche se si parla di realtà tedesche e anche se la protagonista della vicenda è la seconda banca della Germania. Il 2012 di Commerzbank, infatti, si è chiuso con un crollo incredibile degli utili che ha falciato anche il risultato operativo di questo istituto di credito semipubblico.

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A parlare, sotto la pressione dei media che vogliono vederci chiaro, è stato il presidente Martin Blessing che pur avendo rinunciato al suo bonus, non ha potuto schivare le critiche, visto che un ritorno economico, nonostante la crisi l’ha avuto raddoppiandosi lo stipendio.

Poi, alle cattive performance della CommerzBank si sono aggiunti i risultati deludenti del PIL e questo ha determinato un aumento della tensione finanziaria intorno alla Germania. L’istituto tedesco, adesso, dovrà necessariamente affrontare un piano di ristrutturazione che comporta l’intervento dello Stato, visto che dopo l’avvio della crisi nel 2008-2009, la banca fu salvata con il contributo statale.

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Nel 2012, per restare in tema, gli utili di Commerzbank sono scesi a sei milioni di euro ed è un risultato catastrofico se si fa un confronto con il passato prossimo, quando gli utili andavano oltre i 600 milioni di euro. Oggi la situazione è aggravata dalle pessime prospettive dell’Eurozona. Il non pagamento delle cedole degli azionisti, è soltanto il primo passo verso la ristrutturazione.

 

 

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