Contro l’azienda francese Lactalis, in questi giorni, si è scagliato un tribunale emiliano che ha spiegato come l’azienda, nell’acquisto della Lactalis American Group abbia perso coscientemente dei soldi. La controllata americana del gruppo francese, infatti, non rappresentava affatto l’affare presentato ai media.
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Per capire meglio i dettagli dell’operazione, quindi, è stato delegato un commissario che dovrà vederci chiaro nella valutazione da 959 milioni di dollari fatta per l’azienda americana.
Tutto è partito dal tribunale di Parma che sta indagando a fondo nella gestione della Parmalat e per farlo ha nominato un commissario ad acta che è avrà almeno due funzioni: la rpima è quella di ispezionare a fondo i conti dell’azienda Parmalat, il secondo è quello di supervisionare sulle attività del collegio sindacale che era attivo al momento dell’acquisizione della Lactalis American Group, la quale è controllata da Lactalis che detiene l’83 per cento del capitale di Parmalat.
Un’operazione in grande stile insomma, dove non si era mai visto un tribunale prendere posizioni così decise nei confronti di un’azienda. Insomma, il sospetto, che sarà tutto da confermare, è che l’acquisizione di cui abbiamo parlato sia stata dannosa per Parmalat ma che Parmalat fosse a conoscenza dei danni e delle perdite di valore cui andava incontro.