Commissione europea, promosso in Def Italiano

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 La Commissione Ue «accoglie con favore l’accelerazione delle riforme in Italia e l’intenzione di procedere spediti con privatizzazioni, razionalizzazione della spesa, efficienza della p.a.» ha detto il portavoce di Olli Rehn.

La Commissione europea ha però chiarito che «analizzerà le misure annunciate nel Def per verificare quali sono temporanee e quali strutturali». «Nella elaborazione delle previsioni macro-economiche di maggio si terrà conto delle indicazioni e delle decisioni annunciate ieri dal governo».

Commissione Europea: no fondi comunitari europei per cuneo fiscale

Umore nero invece nelle banche dopo la batosta fiscale proclamata dal governo. Renzi ha infatti pensato di finanziare parte del taglio del cuneo raddoppiando la tassazione, al 26%, sulla rivalutazione delle quote della Banca d’Italia e un gettito quindi che sale di 1,2 miliardi a circa 2,4 miliardi di euro. Batosta che colpirà soprattutto i maggiori azionisti, Unicredit e Intesa Sanpaolo, ma che proprio per questo rischia di dar luogo a problemi. Le banche non nascondono il malumore. L’Abi potrebbe valutare un ricorso sull’aumento del prelievo sulle quote Bankitalia introdotto nel Def. Il Direttore generale dell’associazione Giovanni Sabatini alla domanda se verrà presentato un ricorso replica: «Vediamo quando uscirà la norma». Se il provvedimento possa incidere sui bilanci 2013 dell’istituto di credito Sabatini dice: «bisognerà vedere come viene fuori la norma».

Sabatini ribadisce che si tratta «di un provvedimento illogico per tre motivi. Il primo perché non tiene conto del ruolo delle banche, in questo momento per far ripartire la ripresa». In questo modo, «un miliardo circa di liquidità sottratta alle banche e un miliardo di liquidità sottratta ai finanziamenti a imprese e famiglie».

 

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