Per i prossimi mesi in un momento in cui ci sono poche certezze finanziarie che si possono attestare sui mercati, sono certamente diverse le novità importanti che si pongono in rilievo, iniziando dal tanto temuto e atteso tapering della Fed, ossia del rientro dalle politiche super-espansive decise dal presidente della Fed Ben Bernanke con gli ingenti acquisti mensili di titoli del Tesoro statunitense.
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CorrierEconomia ha fatto una ricostruzione di quanto accaduto da maggio fino ad oggi, da quando Bernanke annunciò la riduzione degli acquisti di obbligazioni pubbliche. Proprio a maggio sul mercato furono registrati inaspettati rialzi dei tassi di interesse a lunga scadenza sia negli Stati Uniti che in Germania e una caduta dei listini di circa il 15%.
La situazione odierna, come sottolineato da CorrierEconomia, rispetto ad allora, sembra molto più tranquilla ed è una tranquillità data soprattutto dal fatto che il tapering della Fed sarà quasi certamente bilanciato da una nuova immissione di liquidità nel sistema economico da parte della Bce, pronta a ripetere le azioni di rifinanziamento bancario a lungo termine (Ltro). Ed è proprio questo che sta spostando la bilancia degli investitori verso l’Europa, da Usa e Paesi emergenti, anche se alcuni sono da tenere in maggiore considerazione.
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L’Europa potrà essere la ‘preferita’ sia nel settore del reddito fisso, sia nel comparto azionario. Stando ai gestori, potrebbero essere proprio le azioni, a diventare molto interessanti, anche se il consiglio rimane sempre quello di mirare alla diversificazione e all’ effettivo bilanciamento tra azioni e obbligazioni.