In base ai dati di Century 21 nella capitale della Francia i prezzi sono scesi del 2,9% nel 2013. Fanno ritorno gli investitori più scaltri.
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Soprattutto nel 2013 il mercato immobiliare francese ha sofferto tantissimo e chi ne ha risentito più di tutti è stata proprio Parigi, sia nei mercati residenziali che in quelli commerciali. Stando a un rapporto stilato dal gruppo immobiliare Century 21, reso pubblico dall’emittente CNBC, i prezzi al metro quadro degli immobili francesi non di nuova costruzione, hanno avuto una discesa dell’1,8 per cento nel 2013. Ma nella capitale, il prezzo medio è calato del 2,9 per cento, mentre la domanda degli acquirenti è precipitata dell’8,8% nel 2013 e del 9,8% nel 2012.
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A Ile-de-France, invece, che conta i sobborghi e le città satellite di Parigi, i livelli di transazione sono saliti del 14,9% per cento. La regione, infatti, sembra raccogliere il 74% del totale degli investimenti immobiliari commerciali in Francia, per un totale di 11,1 miliardi di euro. All’opposto, le operazioni a Parigi hanno visto un aumento solo del 4,1% nel 2013, grazie ad alcuni “investitori furbi” in cerca di un buon affare, che hanno approfittato del crollo dei prezzi, portando l’importo medio delle transazioni a toccare un nuovo record di 396.278 € (541.989 $).
In Italia, invece, nel campo del mercato immobiliare, nel trimestre luglio-settembre 2013, e’ continuato il trend negativo, ma sono stati ravvisati anche dei segnali hanno lasciato spazio a modeste speranze. Questo il risultato che emerge dai dati Omi (Osservatorio mercato immobiliare), che danno una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare residenziale e non.