Torna ad essere un tema di forti discussioni quello legato ai fondi strutturali dell’ UE.
Da parte dell’Eurispes è stato lanciato un ennesimo allarme sull’ incapacità da parte dell’Italia di spendere i fondi europei a causa di troppa burocrazia e cavilli, con il forte rischio per il Paese di vederli andare via. L’argomento ha provocato inevitabilmente molti commenti: a partire dal Premier Matteo Renzi che non si meraviglia per niente e promette di “cambiare modello, a Graziano Delrio che in una nota spiega come “ i 40 miliardi di Fondi UE dell’Accordo di partenariato ancora da stipulare rappresentino semmai l’opportunità di spenderli tutti fino all’ultimo centesimo e non il rischio di perderli”.
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Del Rio, chiarisce inoltre che, “sulla base dell’intenso lavoro svolto in queste settimane” la chiusura del testo definitivo dell’Accordo di Partenariato è ormai vicina. Settembre sarà sicuramente il mese in cui si chiuderà l’accordo “nel rispetto della tabella di marcia che ci eravamo dati”, fa osservare Delrio. La rassicurazione che i fondi europei della programmazione 2014-2020 non sono a rischio è giunta anche da Bruxelles che ha spiegato che non c’è “alcun rischio che l’Italia perda 40 miliardi di fondi europei”. La commissione rispondendo ad alcuni articoli ha ritenuto opportuno chiarire che “l’accordo di partenariato previsto nella sfera della Politica di coesione per l’Italia nel periodo 2014-2020 non è stato nè respinto nè bloccato ma è oggetto di continuo e produttivo processo di negoziato tra i servizi della Commissione e il governo italiano, come previsto dalle regole vigenti”.