Non è l’ultima trovata pubblicitaria di una banca che ha deciso d’investire nel settore aeroportuale, anzi, Intesa Sanpaolo si dedica ai prodotti finanziari e non intende tornare sui suoi passi.
Di fatto però i prodotti finanziari venduti possono ampliare l’orizzonte dei clienti e così si scopre che la banca in questione fa da sponda alle piccole e medie imprese italiane che decidono d’investire nel mercato emergente messicano.
Illustrare il funzionamento di questo “passaggio” è sufficiente per capire le prospettive di crescita del titolo azionario.
Intesa Sanpaolo, insieme ad altre banche ha sostenuto la realizzazione del progetto Etileno XXI portato avanti dalla Braskem Idesa, una join venture brasiliano-messicana. L’obiettivo del progetto Etileno XXI è quello di trasformare lo stato di Veracruz in un impianto petrolchimico di riferimento per tutto il continente.
In quest’opera, grazie alla presenza di Intesa Sanpaolo, sono state coinvolte anche 25 aziende italiane che hanno ottenuto ben 40 contratti finalizzati all’esportazione per lavori di progettazione e per la fornitura dei macchinari.
Nell’impianto petrolchimico di Veracruz ci sarà un cracker per la trasformazione di etano in etilene ed è prevista la realizzazione di un secondo polo con tre unità dedicate alla produzione di polietilene. In termini di denaro l’investimento previsto supera i 13 miliardi di dollari. L’impianto inizierà a funzionare nel 2015.
edere sei filiali europee alla GM al fine di ripagare un mutuo al proprio azionista. Opel deve rimborsare 2,5 miliardi di euro entro la fine del 2014.