Sentire parlare di carburanti nel momento in cui il dieselgate è su tutte le prime pagine dei giornali sembra fuori luogo ma queste indicazioni che arrivano da Ecogas sono strumentali per chi deve acquistare una vettura ammortizzando i costi e per chi decide di passare a gas la sua “vecchia” macchina.Le notizie d’agenzia parlano chiaro. Tenendo conto della diversità chimica tra i carburanti e stabilendo le opportune equivalenze tra metano, gas, diesel e benzina, si capisce comunque dov’è il risparmio. A parità di chilometri percorsi, il GPL e il metano fanno risparmiare il 50% dei costi del trasporto. Ecco il sunto che fa l’Adnkronos dei dati diffusi dall’associazione Ecogas.
Gpl e metano promettono risparmio. Secondo i dati diffusi dall’associazione Ecogas, preferire il Gpl alla benzina o al gasolio permette un taglio dei costi rispettivamente del 57% e del 46%; nel caso del metano, il vantaggio sale di un punto percentuale. Sul lato pratico significa che, in base ai prezzi medi (servito) riferiti al 22 settembre, percorrere 100 km a benzina costa circa 16 euro, con un mezzo a gasolio se ne spendono 12,5, a Gpl 6,7 e a metano 6,6.
Dieci euro sono sufficienti per 152 km di strada, con il metano, più del doppio di quelli percorribili a benzina (63 km). Queste considerazioni tengono conto delle diverse unità di misura e caratteristiche chimico-fisiche dei carburanti, per cui sono stati applicati dei correttivi. Per il Gpl si è tenuto conto di un consumo maggiorato del 15% rispetto alla benzina.
Per il gasolio, è stata considerata una percorrenza chilometrica maggiore del 15% con un litro di gasolio rispetto allo stesso modello alimentato a benzina. Per il metano il calcolo è stato fatto considerando che 1 kg di metano è pari a circa 1,5 litri di benzina (in pratica che con 1 Kg di metano un’auto percorre lo stesso chilometraggio che farebbe con 1,5 litri di benzina), essendo diverso il peso specifico e vendendosi il metano a kg e non a litri.