È stata inserita in Gazzetta ufficiale la procedura, con le esclusioni dalla sanatoria e l’istanza del rimborso spese per le cartelle esattoriali fino a 2000 euro sottoposte a condono come previsto dalla Legge di Stabilità. Facciamo chiarezza su quello che succederà adesso.
L’agente di riscossione, Equitalia per intenderci, ha pubblicato online le modalità tecniche con cui dispone il condono sulle cartelle esattoriali di importi inferiori a 2000 euro emesse entro la fine del 1999. Il provvedimento non fa che attuare la norma contenuta nella legge di Stabilità del 2013.
>Il condono di Equitalia per le cartelle sotto i 300 euro
La legge così entrata in vigore dispone l’annullamento automatico di tutte le cartelle di pagamento di somme fino a 2.000 euro compresi capitale, interessi e sanzioni che siano iscritte a ruolo entro il 31 dicembre 1999. Il condono riguarda sia le tasse, sia le multe, sia i contributi, in pratica ogni tipologia di somma. Ci sono delle specifiche tecniche tramite le quali sono stati comunicati agli enti creditori le cartelle annullate.
Equitalia ha il compito di trasmettere agli enti creditori anche l’elenco delle cartelle di importo superiore a 2.000 euro quindi non annullate e deve farlo sempre su supporto magnetico o telematico, seguendo il tracciato contenuto nell’allegato 2 del decreto.
Le spese per le procedure esecutive relative a cartelle rottamate o non più in carico all’agente della riscossione, sono rimborsate in 10 rate annuali con il riferimento a spese relative a ruoli erariali, in venti rate per gli altri ruoli. Gli agenti della riscossioni presentano istanza di rimborso entro il 30 settembre 2015, sulla base dei crediti risultanti al 31 dicembre 2014, al Ministero dell’Economia per i ruolo erariali, e agli enti creditori per le altre somme. La prima rata dei rimborsi è erogata entro il 30 giugno 2016.