Confindustria, cambiamenti in atto nel sistema associativo

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 L’Assemblea straordinaria di Confindustria ha approvato il nuovo Statuto che mette in vigore immediatamente le linee guida della Riforma del sistema associativo approvata dalla Giunta lo scorso ottobre. La riforma dà al sistema una struttura più svelta, più efficace, meno costosa. “È un giorno storico per noi – ha spiegato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi nel corso del suo intervento all’Assemblea – siamo di fronte a una vera e incisiva trasformazione del sistema. Oggi nasce la Confindustria di domani e nasce grazie alla volontà e al coraggio delle associazioni e dei territori che sono la nostra vera ricchezza. Confindustria non può e non vuole fare a meno delle sue peculiarità settoriali e delle sue eccellenze produttive. Abbiamo realizzato una spending review di sistema, mirata, che ci consentirà, grazie ai processi aggregativi, di essere più autorevoli ed efficaci. Noi ce l’abbiamo fatta – ha concluso Squinzi – e sono orgoglioso di dire che siamo un esempio per tutte le istituzioni e la politica, alla quale diciamo: fate anche voi le vostre riforme, altrimenti il Paese non vi crederà più”.

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Tra le novità più importanti che sono state introdotte: il passaggio dagli attuali 3 livelli degli organi direttivi a 2: il Consiglio di Presidenza (attuale Comitato di Presidenza) composto da 10 membri (incluso il presidente). Ne rientrano di diritto il Presidente di Piccola Industria, il Presidente dei Giovani Imprenditori e il Presidente del Consiglio delle Rappresentanze Regionali e per le Politiche di Coesione Territoriale, collegamento tra il centro e le istanze del territorio (il cui presidente sarà alternativamente un imprenditore del Nord e del Sud; il primo sarà di diritto del Sud).

 

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