Ok della giunta di Confindustria alla nuova squadra di vertice dell’associazione degli industriali che è stata ridotta da 21 a 16: entra Carlo Pesenti, vice presidente con delega al centro studi e Licia Mattioli presidente dell’Unione industriali di Torino con delega al comitato tecnico internazionalizzazione. Escono dalla squadra Aurelio Regina, Fulvio Conti, Massimo Sarmi, Giuseppe Recchi, Paolo Zegna e Samy Gattegno. Conti, Recchi e Sarmi sono manager esclusi dalle nomine pubbliche, che escono per statuto: il primo ha lasciato l’Enel, il secondo l’Eni e il terzo la guida delle Poste.
In questo modo Squinzi ha rinnovato i vertici di viale dell’Astronomia. Confermato Vincenzo Boccia che mantiene la delega al credito e finanza, confermato Andrea Bolla, con delega al fisco, e Aldo Bonomi alle reti di impresa e filiera. Ridotti anche i delegati del presidente: ad Antonello Montante è confermata la delega per la legalità, Edoardo Garrone prende quella della internazionalizzazione del sistema associativo. Stando a indiscrezioni la decisione di Squinzi di diminuire la squadra di presidenza è conforme con l’orientamento della riforma Pesenti del sistema associativo, che comunque deve essere ancora votata.
Un uscita, che non è stata indolore è quella del vicepresidente Regina, che aveva la delega allo Sviluppo economico e all’Energia e che, due anni fa, al momento della nomina, era sembrato come il vicepresidente “forte”, una sorta di numero due in un gruppo di vertice molto ampio, il “ministro dell’economia” di via dell’Astronomia. In ogni caso Squinzi non ha sostituito Regina, ma ne ha assunto personalmente le deleghe.