ConocoPhillips ha deciso di compiere un’operazione che ai più appare strana ma in realtà potrebbe essere soltanto strategica. L’azienda citata è una major statunitense attiva nel settore petrolifero. Diverso tempo fa aveva sancito un accordo commerciale per l’avvio della produzione di petrolio a Kashagan.
L’operazione e l’avvio del business sarebbe dovuto esserci tra otto anni ma con un grande anticipo sui tempi tutto sarebbe partito a marzo dell’anno prossimo. La ConocoPhillips però, ha detto addio al progetto su cui lavorava dal 1998 insieme ad altre compagnie petrolifere tra cui figurano anche Eni, ExxonMobil e Royal Dutch Shell.
Nonostante l’anticipo sui tempi, dunque, l’abbandono del progetto. L’azienda, però, ha già pronta “un’alternativa”. In questo periodo, infatti, ha siglato un accordo con la società statale indiana Oil and Natural Gas Corp, la ONGC alla quale ha deciso di cedere per ben 5 miliardi di dollari, una quota dell’8,4% della North Caspian Operating Company.
Quest’ultima sta lavorando allo sviluppo di un giacimento petrolifero in Kazakhstan. L’operazione porterà nuova liquidità nelle tasche della ConocoPhillips, ma allo stesso tempo soddisferà la sete di espansione della ONGC che, considerato l’incremento del consumo di petrolio in India e considerato che il paese importa l’80 per cento del petrolio che usa, potrebbe ricavarne un buon indotto.