Le associazioni di consumatori hanno chiesto un incontro urgente ad ENEL per discutere dei disagi che sono sorti in seguito all’emergenza neve. L’azienda ha convocato i rappresentanti dei consumatori già lunedì mattina nella sede di Roma. In ballo ci sono i disagi avvertiti da 400.000 italiani che sono rimasti a lungo senza servizi di base.
Le associazioni di consumatori fanno sul serio e si sono riunite per parlare con i manager di ENEL SpA. Si tratta di Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoconsum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori. L’incontro relativo ai danni sorti per l’emergenza neve ci sarà il 16 febbraio alle ore 9.30.
Quello che le associazioni chiedono è che sia fatto un quadro completo dei danni subiti dai cittadini a seguito di un evento climatico classificato come ordinario e prevedibile individuando i responsabili del disagio. Come ricorda Federconsumatori in un comunicato, infatti, sono interessate dal black-out circa 400.000 persone che sono rimaste a lungo senza elettricità. Alcune decine di migliaia di persone addirittura per 6-7 giorni.
> Conviene di più il mercato libero o il servizio di maggior tutela per la fornitura di energia?
Non avere l’elettricità vuol dire vedersi negati i servizi essenziali quali riscaldamento, acqua e telefono. I danni legati all’emergenza neve sono stati percepiti sia dai consumatori che dalle imprese. Quello che le associazioni di consumatori chiederanno ad ENEL è di avviare un tavolo di negoziazione per riconoscere l’entità del risarcimento danni sulla base del danno subito e della durata dei danni.
In fondo per questo tavolo di negoziazione esiste già una base visto che c’è un accordo sottoscritto dai consumatori con ENEL siglato nel luglio del 2012 per eventi di black out prolungati. Questa base è da migliorare.