Ci sono ancora una volta alcuni temi specifici che dobbiamo prendere in esame oggi, in merito all’andamento economico europeo in determinati settori. In particolare, oggi ci si concentra sul gas naturale, diventato sempre più importante per tutti. I prezzi del gas naturale in Europa hanno continuato il loro forte calo nei benchmark britannici ed europei poiché il continente ha riempito i suoi depositi di gas prima del previsto.
Gli ultimi approfondimenti sul prezzo del Gas Naturale in Europa
Lunedì i futures olandesi del mese di riferimento sono scesi del 6,7%, mentre il benchmark dei futures sul gas naturale del Regno Unito è crollato del 15,2% a £ 2,43 per therm, un livello ben al di sotto dei massimi storici registrati solo un mese fa.
I prezzi del gas sono ora diminuiti del 50% dai massimi record del mese scorso, grazie all’Europa che è riuscita a completare con successo le forniture prima dell’inverno, mentre la Russia non ha intensificato in modo significativo la crisi energetica da quando ha interrotto i flussi attraverso il gasdotto Nord Stream 1 un mese fa.
Il calo ha portato un po’ di sollievo dopo un furioso rally, anche se i futures sono ancora scambiati con multipli più alti di un anno fa. L’Europa è sull’orlo di una recessione, con l’inflazione ai massimi da decenni in diversi paesi. I governi europei hanno stanziato collettivamente circa 280 miliardi di euro (278 miliardi di dollari) in pacchetti di aiuti.
Lo stoccaggio del gas in Europa è in funzione con circa nove settimane di anticipo rispetto allo scorso anno, un’impresa impressionante anche dopo che i flussi dalla Russia sono stati gravemente ridotti. I livelli di stoccaggio del gas in Europa sono vicini al 90% e hanno persino superato la media di 5 anni, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe (GIE).
Gli analisti della Standard Chartered Plc hanno affermato che l’arma a gas del presidente Vladimir Putin sarà effettivamente smussata dalla costruzione dell’inventario dell’Europa, con l’Europa destinata a passare l’inverno “comodamente” senza il gas russo. Detto questo, l’Europa dovrà pagare un prezzo pesante: il costo per il rifornimento delle scorte di gas naturale è stimato in oltre 50 miliardi di euro (51 miliardi di dollari), 10 volte di più della media storica per il riempimento dei serbatoi prima dell’inverno.
Un altro grande fattore che guida il calo del prezzo del gas: il tempo inclemente. L’uragano Ian sta attualmente precipitando verso la Florida e il sud-est e potrebbe colpire la costa entro la fine della settimana . I meteorologi hanno previsto che l’uragano Ian potrebbe trasformarsi in un grande uragano con venti che raggiungeranno 111 mph o più nel momento in cui atterrerà negli Stati Uniti. Insomma, ancora da monitorare il prezzo del gas naturale.