Il processo di revisione e di semplificazione del cosiddetto Redditometro, lo strumento messo a punto dall’ Agenzia delle Entrate per porre fine al problema dell’ evasione fiscale, è giunto ormai alla sua fase definitiva e a breve, forse già nel corso di questa settimana o al massimo della prossima, lo strumento potrebbe entrare in funzione.
>Arriva la versione definitiva del redditometro
I tecnici dell’ Agenzia delle Entrate hanno, del resto, già presentato il Redditometro, divenuto ormai più preciso e puntuale, a diverse categorie sociali, come la Cna e la Confartigianato, mettendo il luce il meccanismo e i principi di funzionamento della versione rinnovata e definitiva.
> Befera chiarisce ancora sull’ utilizzo del redditometro
Nella nuova versione, dunque, solo se verrà effettivamente riscontrato uno scollamento e un divario superiore al 20% tra il reddito dichiarato dal contribuente e il reddito ricostruito dall’ amministrazione dell’ Agenzia, allora si passerà ad una fase di contradditorio con l’ utente – contribuente, che però, avrà la facoltà di addurre e di documentare, in questa sede, le proprie ragioni e giustificazioni (ad esempio l’ esistenza di lasciti, eredità, regali da parte di parenti attestasti da bonifici, eventuali vincite).
E solo se la difesa non risulterà convincente verranno impiegate le medie Istat, in seguito all’ uso delle quali si passerà ad una fase di eventuale accertamento.