Un aumento dei salari orari, una formula più generosa riguardo al calcolo della partecipazione dei dipendenti ai profitti aziendali, un bonus e un impegno a effettuare nuovi investimenti negli impianti americani nell’arco dei prossimi quattro anni.
Sono questi, scrive il Wall Street Journal, alcuni dei dettagli dell’accordo sul nuovo contratto di lavoro siglato martedì tra Fiat Chrysler Automobiles e il sindacato statunitense dell’auto United auto workers.
Secondo il quotidiano finanziario, il gruppo guidato da Sergio Marchionne punta a controbilanciare un aumento del costo del lavoro spostando parte della produzione in Messico, dove la manodopera è più economica. Il trasferimento nella nazione centroamericana – mossa simile a quella fatta quest’estate da Ford – sembra riguardare la Chrysler 200 e il Dodge Dart. Il vuoto lasciato verrebbe coperto da una riorganizzazione della produzione del suv Jeep e del pick-up a marchio Ram. Stando all’intesa di principio raggiunta tra Marchionne e Dennis Williams, il presidente di Uaw, il salario orario di chi lavora agli impianti di assemblaggio partirà da 17 dollari, uno in più di quello attuale.
E i nuovi assunti potrebbero raggiungere un massimo di 25 dollari all’ora, sostiene il Wsj. Anche coloro che sono stati assunti negli ultimi otto anni e la cui paga oraria è ferma a 19,28 dollari riceveranno un aumento in busta paga ma per loro ci vorrà più tempo per raggiungere il salario massimo. I dipendenti assunti prima del 2007 invece vedranno il loro salario passare da 28 a oltre 30 dollari orari nel corso della durata del contratto ma questa cifra scomparirà quando queste persone andranno in pensione o lasceranno l’azienda.
Per rendere più attraente il contratto – che deve essere approvato dai circa 36.000 lavoratori Fca rappresentati da Uaw – Fca offre un bonus da 3.000 dollari se il contratto venisse ratificato. L’azienda, continua il Wsj, si impegna inoltre a realizzare nuovi investimenti in Usa pari a 5,3 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni. L’accordo tra Fca e Uaw non elimina nell’immediato il controverso sistema a due livelli che retribuisce di più i dipendenti assunti in passato rispetto a quelli entrati nel gruppo più recentemente ma nel tempo quel divario verrà colmato.