La contribuzione volontaria all’Inps è uno strumento che l’Istituto ha messo a disposizione di alcune categorie di lavoratori per l’integrazione della pensione che verrà loro erogata quando si ritireranno dal lavoro.
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Gli importi da pagare per chi ha scelto questo tipo di integrazione pensionistica vengono stabiliti in base alla retribuzione che il lavoratore ha ricevuto nell’ultimo anno di lavoro in base a determinate aliquote: questi due elementi per il calcolo dell’importo da pagare vengono regolarmente aggiornati dall’Inps, che lo ha fatto anche per il 2014 con la pubblicazione della circolare n. 51 del 16 aprile.
C’è da notare, come spesso accaduto in questi ultimi anni, che le aliquote per il calcolo gli importi da pagare per ricevere lo stesso tipo di trattamento pensionistico, sono stati aumentate, così come è stata aumentata anche la retribuzione di riferimento.
Aliquote per il calcolo della contribuzione volontaria
Le aliquote di riferimento sono due, e si distinguono in base alla data di ottenimento dell’autorizzazione alla contribuzione volontaria:
- autorizzazione concessa prima del 31 dicembre 1995: alla retribuzione dell’ultimo anno di lavoro deve essere applicate l’aliquota del 27,87%, con una contribuzione minima di 64,58 euro;
- autorizzazione concessa dopo il 31 dicembre 1995: l’aliquota da applicare è al 32,27% con una contribuzione minima di 55,84 euro.
Le scadenze per il pagamento dei contributi volontari
I contributi volontari all’Inps relativi all’anno 2014 devono essere pagati in 4 rate con le seguenti scadenze:
- 30 giugno 2014: scadenza pagamento contribuzione primo trimestre 2014
- 30 settembre 2014: scadenza pagamento contribuzione secondo trimestre 2014
- 31 dicembre: scadenza pagamento contribuzione terzo trimestre 2014
- 31 marzo 2015: scadenza pagamento contribuzione quarto trimestre 2014