Le imprese che in futuro assumeranno donne disoccupate che risiedono nelle zone obiettivo indicate dalla legge, potranno avere un’agevolazione finanziaria da parte dell’INPS. Lo chiamano contributo disoccupazione INPS ed ecco quali sono i requisiti per farne richiesta a partire dal primo luglio.
Il contributo disoccupazione è una vecchia modalità di contributo fornita alle imprese che adesso torna in campo per agevolare la ripartenza del sistema economico tricolore puntando sulla manodopera al femminile. In pratica le imprese che assumeranno donne disoccupate residenti in zone disagiate, avranno uno sconto del 50% sui contributi che devono versare loro all’istituto di previdenza.
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Le donne di qualsiasi età e condizione economica, a patto che siano disoccupate da più di sei mesi, potranno rientrare in questo programma di agevolazioni. Per le imprese che le assumono, dal primo luglio di quest’anno ci sarà uno sconto del 50% sui contributi.
In realtà questo intervento riguarda sia le nuove assunzioni, sia le trasformazioni e le proroghe dei rapporti di lavoro esistenti. Quel che cambia è la durata dello sconto. Chi assumerà donne nell’ambito del programma descritto, avrà uno sgravio di 12 mesi se l’azienda assumerà una donna disoccupata con contratto a tempo determinato e poi avrà uno sgravio di 18 mesi se l’azienda assumerà la donna a tempo indeterminato. In tal senso vale anche la trasformazione del contratto da tempo determinato a tempo indeterminato.
Le zone interessante dalle agevolazioni, indicate come zone obiettivo sono le seguenti Regioni, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata cui si aggiungono comuni e aree di altre regioni quali Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto, Lazio e Lombardia.