Il futuro è già arrivato. Coloro i quali visiteranno l’attesissima Expo 2015 a Milano potranno visionarlo da vicino, osservando tutte le salienti novità che caratterizzano i nuovi supermercati a marchio Coop.
L’azienda ha infatti progettato il supermercato di domani e lo presenterà presso Expo. Cosa cambia in confronto ai tradizionali e affermatissimi punti vendita del marchio?
Nel dettaglio occorre dire in primis che i prodotti non saranno più disposti in verticale sugli scaffali, bensì si troveranno disposti su banchi come accade nei mercati tradizionali. E fare la spesa sarà anche un modo per ritrovarsi e socializzare. Tuttavia, anche per scoprire ancora più in profondità che cosa si compra e si mangia: sarà necessario scorrere una mano sul cibo e, senza bisogno di utilizzare smartphone o altri strumenti, sarà la materia prima a raccontare la propria storia che apparirà su specchi appesi alle pareti. Tecnologia a servizio della gente. Come quella che accoglierà i visitatori che, all’ingresso dello speciale negozio, troveranno YuMi: un robot di nuova generazione realizzato dall’azienda ABB in grado di interagire con le persone e servirle.
Come sarà possibile acquistare? Che cosa si mangerà, chi gestirà il cibo e i prodotti in un futuro più o meno lontano? È questa la risposta che cercherà di dare uno dei padiglioni tematici di Expo, quello finalizzato al cibo del futuro: 6.500 metri quadrati vicino all’incrocio tra il cardo e il decumano nati dalla collaborazione tra Coop, il Senseable city lab dell’Mit di Boston e lo studio Carlo Ratti Associati.
Che cosa si troverà all’interno del supermercato? Il viaggio ha avvio entrando nel padiglione dove si sperimenteranno alcune soluzioni per la spesa di domani. I visitatori entreranno in un corridoio dove si potrà vedere il magazzino di solito nascosto nei meandri delle strutture e si scoprirà anche la storia della distribuzione, dai mercati ai supermercati. È solo salendo su una scala mobile che si arriverà fino a un mezzanino dove si incontreranno i soci Coop in carne e ossa ma anche il robot che, con tanto di braccia, vista e tatto potrà interagire con i clienti.