In questo momento di emergenza relativo alla pandemia di Coronavirus è necessario, soprattutto in tema di bollette, fare chiarezza su quel che sta accadendo e su come dovrebbe comportarsi il cittadino. Cosa c’è di vero e cosa c’è di falso?
Bollette sospese dovunque? No
Tra indiscrezioni e bozze incomplete si è creata molta confusione: cerchiamo quindi di comprendere cosa sia veritiero in quanto a bollette e tributi e cosa sia fake news.
Partiamo dalla sospensione delle bollette per via della pandemia di Coronavirus: essa non è valida in tutto il territorio nazionale. Tale idea non è entrata all’interno del decreto “Cura Italia”: è rimasta semplicemente una ipotesi che per il momento non si è avverata. Alcune categorie rientrano però in quelle indicazioni iniziali relative all’epidemia di Coronavirus in Italia. Ecco quindi che per i comuni che fanno parte dell’originaria zona rossa vi è effettivamente la sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile. Si tratta di un blocco questo che rimane valido per gli 11 comuni della prima zona rossa conglobata poi nella zona arancione (Lombardia + 14 province) estesa poi a tutto il Paese.
È importante sottolineare che anche per queste 11 municipalità la sospensione delle bollette è valida solo fino al 30 aprile. Sarà poi compito dell’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) disciplinare le modalità di rateizzazione delle fatture e degli avvisi di pagamento sospesi in modo corretto per non gravare sulle famiglie in modo troppo pesante. Insieme alle bollette, in quelle zone è sospeso anche il canone Rai che verrà poi pagato senza sanzioni e interessi in un’unica rata con la prima bolletta energetica utile.
Rinviate procedure di distacco
In un momento di crisi come questo l’Arera ha anche deciso di rinviare dal 10 marzo al 3 aprile le procedure di distacco per i clienti morosi. Per le bollette elettriche, la misura riguarda tutti i clienti in bassa tensione e per il gas tutti quelli con consumo non superiore a 200mila metri cubi standard. Vi sono anche alcune aziende che hanno sospeso di loro iniziativa l’erogazione delle stesse per venire incontro alle esigenze di coloro che si trovano in difficoltà economiche. Seppure “momentanee” sono delle sospensioni che aiutano chi ha problemi in questo momento. Si tratta di Acea, A2A, Iren e Hera che stanno offrendo ai propri clienti soluzioni il più possibile vantaggiose.
È importante sottolineare una cosa: gli oneri di sistema che paghiamo sulle bollette non sono stati ridotti né sono previste decisioni in tal senso. Sarà da scoprire con l’arrivo di aprile se verranno prese ulteriori decisioni.