Draghi risolleva le sorti della borsa spiegando che la BCE non intende modificare in questo momento la sua politica monetaria. I tassi d’interesse resteranno invariati allo 0,50 per cento. In più le aspettative sull’inflazione saranno ancorate al target definito dalla BCE che resta al di sotto del 2 per cento. La banca centrale, infine, resta vigile su quel che accade nel resto dell’Eurozona dove le condizioni monetarie restano molto deboli.
►Europa: Draghi pronto a partire
Mario Draghi ha detto la sua anche sulla politica economica adottata dagli Stati membri dell’UE, ribadendo che il Consiglio direttivo ha preso visione di tutte le iniziative europee di stimolo verso l’occupazione giovanile, di tutti gli investimenti e i finanziamenti che saranno erogati a favore delle medie imprese.
L’importante, spiega il presidente dell’Eurotower, è che le raccomandazioni che l’UE fa ai vari paesi siano rispettate da tutti e diventino prioritarie nella definizione del cammino di crescita del Vecchio continente. La BCE non può che prendere nota anche delle decisioni in merito all’unione bancaria che sembrano seguire la direzione corretta. In questo caso occorre effettuare al più presto delle implementazioni ma il cammino è avviato.
Una previsione molto positiva fatta dalla BCE che ha entusiasmato i mercati, riguarda le importazioni dall’Eurozona che dovrebbero beneficiare al più presto di un aumento della domanda a livello globale.