La Banca d’Italia ha mostrato dati che evidenziano come sono ancora presenti difficoltà nell’accesso al credito. Il settore creditizio sente quindi ancora la crisi economica con i presti delle banche ai privati che a novembre sono ancora scesi. Rispetto al confronto con il mese precedente, a novembre la contrazione è stata dello 0,6%. Su base annua, la contrazione a novembre è del 4,3% e a ottobre del 3,7%.
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Questi dati sono stati mostrati dalla Banca d’Italia nel bollettino mensile che concerne moneta e banche. I dati dimostrano che i prestiti alle famiglie a novembre sono calati dell’1,5% nel confronto con l’anno precedente, mentre nel mese di ottobre erano a -1,3%. I prestiti alle società non finanziarie sono quelli che hanno mostrato la diminuzione più grande con il -6% su base annua e il -1,1% rispetto al mese precedente. Questo è il dato peggiore dal 2011, che è l’anno in cui sono iniziate le serie storiche per questo tipo analisi.
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La Banca d’Italia ha mostrato anche altri dati relativi al tasso di crescita annuo dei depositi e alla raccolta obbligazionaria. Il primo è al 6,1%, mentre ad ottobre era al 5,4%; il secondo, che comprende anche le obbligazioni del sistema bancario, è diminuito del 7,3%, mentre a ottobre era diminuito del 7%.
Le sofferenze bancarie sono stabili a novembre al 22,8%. A ottobre erano al 22,9%. I tassi di interesse sui finanziamenti per l’acquisto di abitazioni e a favore delle famiglie sono al 3,86%, mentre a ottobre erano al 3,90%. I tassi di interesse sui prestiti alle società non finanziarie fino a 1 milione di euro sono al 4,38% mentre a ottobre erano al 4,47%. I tassi che si riferiscono invece a prestiti superiori a 1 milione di euro sono al 2,76% mentre a ottobre erano al 2,84%.